Disuguaglianze sociali e povertà sanitaria: perché è il momento di agire insieme

Daniela Berardi, CSR Consultant

4/30/20252 min read

Un Paese diviso, una sanità sempre meno accessibile, un’urgenza collettiva che chiama all’azione. Anche da parte delle imprese.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con l’Obiettivo 10, ci chiede di ridurre le disuguaglianze per costruire una società giusta, equa e sostenibile. Ma la fotografia attuale del nostro Paese ci racconta tutt’altro. Disuguaglianze crescenti, povertà estrema in aumento, accesso ai servizi sanitari sempre più difficile per migliaia di famiglie.

Il quadro globale: “Sempre più ricchi, sempre più poveri”

I dati dell’ultimo rapporto Inequality Inc. pubblicato da Oxfam sono chiari: una parte ristretta della popolazione mondiale continua ad accumulare ricchezze vertiginose, mentre miliardi di persone vivono in condizioni di estrema fragilità economica e sociale.

L’Italia non fa eccezione

Anche nel nostro Paese, il divario tra ricchi e poveri si è intensificato. Il 9,7% della popolazione vive in povertà assoluta, e oltre 11 milioni di persone sono a rischio povertà. Il Mezzogiorno e i piccoli Comuni sono le aree più colpite.

La povertà sanitaria: quando curarsi diventa un lusso

Sempre più persone rinunciano a curarsi. Nel 2024, oltre 460.000 italiani non hanno potuto permettersi farmaci o visite mediche, e il 7,6% ha rinunciato alle cure. A soffrirne di più sono le famiglie vulnerabili, ma anche molte “non povere” sono costrette a fare sacrifici.

Un sistema sotto pressione

Nel solo 2023, le famiglie italiane hanno speso oltre 10,6 miliardi di euro di tasca propria per cure e farmaci. Un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente. Intanto, la spesa coperta dal SSN diminuisce, e le azioni di partenariato tra pubblico e privato sono chiamate a colmare un vuoto sempre più ampio.

E ora? Il ruolo delle comunità e delle imprese

In un contesto così critico, servono risposte concrete. Il coinvolgimento delle imprese nei progetti di prevenzione e inclusione sociale è fondamentale. Perché una società in cui il diritto alla salute è garantito a tutti, è una società più stabile, coesa e sostenibile.

Chi sceglie di investire nella salute e nel benessere delle persone

Chi sceglie di investire nella salute e nel benessere delle persone — in particolare delle fasce più fragili — contribuisce a costruire una società più giusta e sostenibile, creando valore condiviso e migliorando la propria reputazione e competitività sul lungo periodo.

Un impegno che deve durare nel tempo

I progetti di prevenzione sanitaria e di accesso alle cure non possono essere iniziative una tantum. Devono trasformarsi in partnership durature, capaci di generare impatto reale. Le aziende che decidono di agire oggi possono diventare protagoniste di un cambiamento necessario, lasciando un segno positivo non solo nel presente, ma anche nel futuro delle comunità in cui operano.

Il nostro impegno

Salute in Comune lavora ogni giorno per questo. E insieme possiamo fare la differenza.


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