L’Inclusione non è un trend o un fenomeno passeggero

Daniela Berardi, CSR Consultant

3/12/20251 min read

L’attuale scenario politico ed economico negli Stati Uniti, con il ritorno di Trump alla presidenza, ha segnato un'inversione di marcia nelle politiche di Diversità, Equità e Inclusione (D.E.I.). Un ordine esecutivo ha imposto indagini sulle aziende che adottano pratiche D.E.I., spingendo molte imprese a ridimensionare o eliminare queste politiche.

Tuttavia, al di là delle scelte politiche, il mondo del lavoro sta cambiando profondamente. Sempre più persone vogliono un lavoro che rispecchi i propri valori, perché il lavoro non è più solo un mezzo di sostentamento, ma parte integrante della propria vita e identità, specchio dei propri valori. Non si tratta solo di welfare aziendale, ma di well-being: creare ambienti lavorativi che accolgano, ascoltino e valorizzino le persone, generando un senso di appartenenza e crescita.

Le aziende che scelgono di investire in progetti di impatto sociale e territoriale, come quelli che portiamo avanti con SALUTE IN COMUNE, non solo contribuiscono concretamente al miglioramento delle comunità, ma rafforzano anche la propria reputazione e il proprio posizionamento strategico. Il valore di un progetto non si misura solo con dati quantitativi, ma anche con il cambiamento culturale e sociale che genera. Sono le persone i veri agenti del cambiamento e del miglioramento della cultura aziendale e sociale, e le aziende che comprendono questa dinamica avranno un vantaggio sostenibile nel lungo periodo.